CHE COSA è LA LETTERATURA CAP. 3
L’ESTETICA MARXISTA. Ha il suo esponente più classico in G. Lukàcs, il quale conferisce all’arte –nella misura in cui è autenticamente realistica- la funzione di rappresentare la dinamica profonda della società nella quale sorge, assumendo così un compito progressivo e talora rivoluzionario.
Lukàcs assume evidentemente per apodissi che la realtà data, in specie quella istituita, sia qualcosa di autentico, il che è da dimostrare (si veda ad esempio quello che ne pensava il filosofo Hume).
Ma per E. Bloch, W. Benjamin ed H. Marcuse (Scuola di Francoforte) l’arte si manifesta come forma della coscienza anticipatrice, come tensione utopica verso l’emancipazione dall’alienazione della società moderna. [una società è alienata nella misura in cui discende da, è soggetta a, un ordinamento democraticamente coercitivo].
BENEDETTO CROCE. Per Croce l’arte è conoscenza del particolare, dell’individuale (intuizione pura) e non vi può essere pensiero senza linguaggio. [la forma del linguaggio incide dunque sul pensiero. Se io rinuncio all’uso di determinate parole, non abbastanza di moda (ad esempio gentilezza, dignità, nobiltà d’animo, onore) o non politicamente corrette (come nazione, orgoglio nazionale, civiltà) io non sarò più capace di pensare i concetti preordinati a quelle parole e li perderò. [si vedano Wittgenstein e Orwell].
I TELEFONI BIANCHI. Oggi è invalsa una retorica da epoca dei telefoni bianchi (di quel ventennio) con la differenza che le sdolcinatezze mistificanti sono state sostituite dalla volgarità e dalla beceraggine: analoga retorica, ma di segno opposto; resta la mistificazione.
STILISTICA. Karl Vossler fu il vero inventore della stilistica letteraria moderna. Egli deriva da Croce l’identificazione di poesia e linguaggio, senza però dissolvere (come fa Croce) la linguistica nell’estetica, ma recuperando, con il concetto di “forma interna” (desunto da W. Von Humboldt) il momento individuale e creativo della lingua. (in tal senso storia della lingua significa storia della cultura e della civiltà di una nazione).