La letteratura del Co2 ovvero Come ti manipolo le masse

LA LETTERATURA DEL CO2 ovvero COME TI MANIPOLO LE MASSE

La febbre del Riscaldamento Climatico sta salendo, alimentata da una propaganda di intonazione ormai messianica, che ha designato in una sedicenne candida (e manipolata) la profetessa di questo secolo. Perciò piazze si riempiono nel suo nome e assemblee come quella delle Nazioni Unite si radunano per udirne il verbo. Mentre una pubblicistica d’allarme riempie ogni spazio dell’informazione, e ahimè del dibattito politico, senza curarsi di saggiare i fondamenti scientifici di questa tesi, basata su delle simulazioni al computer, su delle analisi approssimative e parziali, tesi dalla quale 31 scienziati hanno già preso le distanze. La domanda allora è: chi e perché ha messo su questo spettacolo del Terrore psicologico e di colpevolizzazione delle masse, ree di emissioni CO2 che starebbero uccidendo il pianeta? Vi risponderanno che sono movimenti dal basso, che i milioni di giovani seguaci della profetessa svedese sono gli angeli di una parusìa ecologista e la Thunberg l’incarnazione di un Sotèr del Terzo Millennio. Come se non sapessimo che i movimenti spontanei non esistono, che riempire una piazza, mille piazze di quelle proporzioni richiede un’organizzazione elaborata e capillare, soprattutto finanziamenti a miriadi di associazioni corpuscolari che facciano da cinghie di trasmissione con i Vertici occulti, i quali da dietro le quinte manovrano. Queste adunate del venerdì ricordano tanto le adunate del primo quindicennio e del primo trentennio del 900, per incitare alla guerra contro un nemico inventato dalle Elites per conseguire scopi indicibili, in danno sempre dei popoli. Il caso attuale non è che una vecchia replica ed è legato al progetto di deindustrializzazione delle società, con conseguente impoverimento e riduzione della popolazione mondiale a fini di controllo. Quanto alle energie rinnovabili in sostituzione del carbone e del petrolio, esse non potrebbero entrare ottimisticamente in uso prima di 30 anni da oggi (realisticamente non prima di 50 anni, per vari noti motivi); ed è in questo intermezzo che le società occidentali dovrebbero cambiare il loro stile di vita, cioè decrescere la produzione di beni, con ovvie conseguenze per l’economia mondiale (calo del Pil, diminuzione dell’offerta e della domanda, disoccupazione, miseria.). Ma il vero punto è un altro: non è l’attività dell’uomo la causa del riscaldamento e del cambiamento climatico terrestre. Ed ecco perché:
Documentato da ricercatori dell’Università della California, è in atto da molti anni un riscaldamento dell’intero Sistema Solare, dovuto all’attività del Sole. Tale attività, che varia nei secoli e nei millenni con fasi alterne di riscaldamento e di raffreddamento, è in grado di influenzare il clima del nostro pianeta; cosa che si è verificata negli ultimi cento anni, durante i quali l’attività solare è andata progressivamente crescendo determinando un aumento delle nostre temperature. Negli ultimi mille centocinquanta anni il Sole ha emesso un valore altissimo di energia; lo affermano gli scienziati dell’Earth Institute della Columbia University, i quali analizzando i dati raccolti da 6 diversi esperimenti con satelliti di NASA, NOAA ed ESA, hanno di recente registrato un aumento dell’ordine di circa 0,05 per cento per decennio, a partire dal 1978, della TSI, Total Solar Irradiance, l’energia elettromagnetica ricevuta dalla Terra ad opera del Sole su tutte le lunghezze d’onda. Non basta; il riscaldamento viene sofferto anche da altri pianeti. Un’analisi delle calotte ghiacciate di Marte ha indicato che il pianeta a noi più prossimo è attualmente interessato da riscaldamento su vasta scala. Gli altri pianeti del nostro Sistema, i pianeti giganti e i loro satelliti: Giove, il pianeta gigante gassoso, registra un rapido e intenso riscaldamento di alcune sue regioni.
Su Saturno, il pianeta degli anelli, la sonda Cassini ha fotografato in prossimità del Polo Sud un enorme e insolito uragano, con vènti oltre i 550 chilometri orari. Afferma l’astronomo James Elliot, professore di Terra, Fenomeni Atmosferici e Scienze Planetarie (Massachusetts Institute of Technology) che un processo di riscaldamento globale molto elevato è in atto su Tritone, il satellite naturale maggiore di Nettuno. Veniamo ora alla periferia del nostro complesso planetario. Ricercatori della NASA hanno osservato che  l’atmosfera pur scarsa di Plutone si sta scaldando malgrado questo piccolo pianeta sia il più distante dal Sole. Questa dunque la situazione attuale, che non esclude un raffreddamento dell’attività solare nei prossimi anni, come già accaduto in passato.
In conclusione, alla luce dei dati scientifici di cui sopra, questa isteria indotta del riscaldamento globale (falsamente attribuita all’attività dell’uomo) va trattata con senso critico e considerata una di quelle fake news che i Gruppi di Interessi Sopranazionali (noti controllori della politica e dei media) hanno messo in circolazione per costringerci a limitare la nostra libertà economica, vale a dire la nostra Libertà tout court. Come sempre, la nostra difesa è, con la democrazia che ancora resiste, andare a consultare fonti d’informazione alternativa e scientifica.

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