Cap. XI – CHE COSA È LA LETTERATURA
IL GRUPPO 63 – un movimento che, negli anni 50, in polemica con la letteratura dell’epoca, in particolare neorealista, accolse i principi dello strutturalismo e della comunicazione di massa. Il clima ispiratore era quello francese della Nouvelle Critique e dell’ Ecole du regard; per intenderci, pensatori e scrittori di rottura, come Alain Robbe Grillet, [uno sceneggiatore, che la critica dell’epoca scambiò per un romanziere]
LO STRUTTURALISMO – Secondo teorie recenti, di ascendenza strutturalista, il realismo è un modo di organizzazione del linguaggio [uno dei tanti]. Lo S. apparve nei primi decenni del 900. il suo principale esponente, Jakobson, sostiene che la funzione poetica del linguaggio consiste nell’accentuazione del fattore messaggio, mediante il trasferimento sull’asse della combinazione (in unità linguistiche complesse) dei principi che regolano la selezione di unità linguistiche più elementari: i principi di equivalenza, similarità, dissimilarità, etc.). l’analisi di un testo letterario dunque mira alla ricerca dei parallelismi che ne costituiscono l’architettura.
Nello strutturalismo è da rilevare la distinzione fra codice e messaggio [ovvero, fra langue e parole, terminologia coniata da De Saussure, che intendeva con “langue” il linguaggio corrente e con “parole” l’invenzione linguistica propria della letteratura]. Tale distinzione ha confermato la necessità di inserire le singole opere nelle coordinate e nel linguaggio più o meno codificato di un genere e di un’epoca, così che sia possibile una specifica valutazione delle scelte dell’autore [nel senso di una rottura con le specifiche della langue, il linguaggio corrente, in favore di una reinvenzione dello stesso con la parole, cioè il messaggio].